PRANZO CON IL SANTO PADRE
Il 27 Maggio Genova ha accolto con grande entusiasmo il Santo Padre. Un’occasione unica questa per radunarsi intorno al Vicario di Cristo, in visita alla città e ai genovesi. Un’opportunità concreta che ci è stata offerta per incontrare Dio. E riuscire a trovare Dio in tutte le cose è un obiettivo stupendo. É ciò che nasce e matura se ci si mette in cammino dirigendo i propri passi verso il cuore. Ed é proprio lí dove Dio si nasconde e trova la Sua dimora. In occasione del pranzo alla Guardia nella Sala del Caminetto, Papa Francesco ha desiderato incontrare e consumare il pasto insieme alle persone socialmente più deboli che sono ospitate dai diversi Enti di Carità, dalle due Case Circondariali e dalle Cooperative sociali della nostra città . Un bel impegno fatto di dedizione, diligenza e fervore, quello di radunare 130 ospiti ed invitarli al pranzo! Tra queste persone anche tre delle ospiti di Casa-famiglia e una quarta che era stata nostra ospite in passato. Un mondo di povertà e di miseria, di emarginazione e persino di peccato. Una categoria di persone identificate nella cosiddetta fascia debole. Dall’altro lato operatori e volontari meravigliosi, che si prendono cura dei senza dimora, dei profughi e più faticosamente dei detenuti. Ognuno indistintamente riconosciuto come ..figlio di Dio. Ecco allora come riconoscere e trovare in tanti di costoro il volto di Gesù. Come Lui, anche loro portano la croce sulle spalle. Senza una casa, senza più patria o libertà . Una croce pesante per ciascuno di loro, che li schiaccia fino a distruggerli talvolta e dalla quale fanno fatica a liberarsi. Centotrenta: tutti insieme quel giorno. Dignitosi, composti, pazienti ed emozionati alla vista del Santo Padre nella Sala del Caminetto che con tanto amore era stata curata fino all’ultimo minuto. Per accogliere loro, per accogliere Gesù . Forte la Sua presenza quel sabato: era vivo e presente in mezzo a loro! Che cosa si prova dinnanzi a una lacrima di emozione sul loro volto ? Alla mano del Santo Padre che stringeva nella Sua quella di ognuno di loro? A una bimba di colore fasciata in un vestitino di tulle rosa, ad un altro bimbo addormentato nel suo passeggino accarezzato dalla sua stessa mano, ad uno dei tanti sorrisi strappati alla povertà in quel momento: sono tutte cose che possono davvero sorprendere! La preghiera era dentro ciascuno di loro: si accorgevano che si stava pregando ? Ciascun incontro individuale che il Santo Padre ha desiderato intrecciare era come sacro: ascoltare le testimonianze di alcuni di loro, le loro angosce, le loro ” viae crucis”. Gesù Cristo sofferente, in quel giorno, si é avvicinato a ciascuno, rivelando la Sua persona. Dio era lì quel giorno. Non c’era bisogno di cercarlo altrove.