RAPPORTO ANTIGONE CARCERE DI MARASSI
Antigone in carcere – Liguria | |||
Casa circondariale di Genova Marassi
Maschile Indirizzo: Piazzale Marassi 2 Tel. 010 84051 Provveditorato di riferimento: Genova Tribunale e Ufficio di Sorveglianza di riferimento: Genova UEPE di riferimento: Genova Dislocazione urbana
NODI IDENTIFICATIVI E PROBLEMATICI: È il carcere più grande della Liguria, con una capienza di 450 posti, affetto da un endemico sovraffollamento (ultimamente però diminuito in seguito alle recenti modifiche legislative) superiore ai 660 detenuti, nella maggior parte stranieri e in attesa di giudizio) e una carenza di personale pari al 20% dell’effettivo in organico. Il principale nodo problematico è rappresentato dalla coesistenza di diverse tipologie di detenuti e di diversi circuiti detentivi: in attesa di giudizio, a custodia attenuata, protetti, ad alta sicurezza, condannati a lunghe pene detentive. In particolare per questi ultimi la struttura di Marassi è inadatta, mancando gli spazi fisici per intraprendere attività lavorative e trattamentali. Nel carcere di Marassi confluiscono detenuti problematici da tutta la Liguria, in particolare quelli con qualche patologia che il ben attrezzato Centro Clinico Regionale può ospitare. Questa situazione obbliga la direzione ad effettuare periodici sfollamenti verso altre carceri, con conseguenti disagi per i detenuti e le loro famiglie. Si è comunque verificata una diminuzione degli ingressi in carcere e in generale della popolazione carceraria
STRUTTURA Il carcere è stato costruito alla fine del 1800 e ristrutturato negli anni ’90. In alcune sezioni le pareti sono scrostate e, a parte il Centro Clinico, c’è un aspetto generale di decadenza. Le celle sono di varie dimensioni e contengono da un minimo di due ad un massimo di 7 detenuti. Tutte le camere hanno la doccia nel bagno ad esclusione della 3^ e della 6^ sezione, dove, peraltro, sono previsti i lavori a breve. Il carcere è diviso in 6 Sezioni: 1ª Sezione – detenuti in attesa di giudizio 2ª Sezione – detenuti con condanna definitiva 3ª Sezione – regime di custodia attenuata 4ª Sezione: consiste nel Centro Clinico Regionale, aperto nel 2010, tre piani in buone condizioni, che ospita attualmente 50 detenuti. 5ª Sezione – alta sicurezza dove sono presenti dei detenuti per reati associativi di mafia, con un regime più duro, stanno sempre separati dagli altri e possono fare solo due telefonate al mese e 4 colloqui, ma non propriamente ex art. 41. In 6^ sezione ora sono due piani per reclusione, un piano con regime aperto per detenuti con problematiche sanitarie non gravi, e un piano per le esigenze di isolamento di vario tipo. E’ stato attivato da circa 1 anno il servizio di “Prima accoglienza” per ristretti alla prima detenzione con allocazione dedicata e equipe multidisciplinare che “accompagna” la persona nell’esperienza. Numero di ore in media trascorse fuori dalla cella dai detenuti: 8 ore, 12 ore in 3^ sezione Esiste un’unica cucina ben attrezzata, ma di dimensioni estremamente ridotte rispetto al numero dei detenuti che serve l’intero carcere, tranne la Sezione a custodia attenuata che possiede una cucina separata. Dal 2012 è stato istituito un reparto “Nuovi Giunti”, con visita all’ingresso sia di una psicologa che di un medico. Con il finanziamento di due Fondazioni bancarie, è in costruzione un edificio in muratura e legno che sarà adibito a teatro, il Teatro dell’Arca, dove si esibirà la compagnia teatrale del “Teatro Necessario” costituita dai detenuti. Un’area destinata ad “area verde” per i colloqui con le famiglie è già stata individuata. I lavori per definitiva apertura del Teatro e dell’Area verde dovrebbero essere conclusi entro la primavera 2015
DETENUTI Contro una capienza di 450, al momento della visita (23.09.2014) i detenuti erano 661 Numero al momento della visita; 661 Caratteristiche della popolazione detenuta: donne (e donne con bambini); nessuna in attesa di primo giudizio n. 158 definitivi n. 346 stranieri; 387 alta sicurezza (AS1, AS2 e AS3) as3 48 41 bis; 0 collaboratori di giustizia; 0 giovani adulti; 74 in misura alternativa (art. 21, semiliberi, in affidamento); art 21 n. 23; sem n. 13 “in Osservazione” (tossicodipendenti, sieropositivi, ecc.); hiv 13 isolamento (distinguendo fra sanitario, disciplinare, giudiziario ecc.); 1 sanitario 1 giustizia altro n1 in osservazione psichiatrica tossicodipendenti con contatto SERT n. 300 di cui 52 sotto metadone
STAFF Direttore: Dott. Salvatore Mazzeo, Vice-Direttrice: Dott.ssa Cristina Marrè (che ci ha ricevuto in assenza del Direttore) Commissario polizia penitenziaria: Massimo Di Bisceglie Organico previsto: 455 Agenti In servizio: 430 di cui 86 distaccati altrove Educatori realmente in servizio: numero 9 , numero previsto dalla pianta organica . Assistenti sociali assegnati.0
VOLONTARI Attorno al carcere ruota un centinaio di volontari di varie associazioni: Compagnia della Misericordia, Ceis, comunità di San Benedetto al porto di don Andrea Gallo, comunità di San Patrignano, volontari che prestano servizio nella biblioteca, comunità di Sant’Egidio, associazione Stella Maris, associazione Arcat, Casa Mandela e cooperativa sociale “Il Biscione”, che prepara all’affido in comunità i detenuti in regime di custodia attenuata, segue i detenuti affetti da HIV, interviene nel progetto di sostegno integrato e gestisce la redazione del giornale del carcere “Area di Servizio”. La Casa Mandela, legata alla Compagnia della Misericordia, facilita l’ottenimento di permessi, ospitando quei detenuti che altrimenti non avrebbero dove andare. Va infine ricordata la presenza dello SPIN (Sportello Informativo per il detenuto) con due volontari una volta la settimana e quella delle ACLI che incontrano i detenuti su appuntamento.
EVENTI CRITICI Negli ultimi 3 anni: 2012: 227 ; 2013: 217 ; 2014 : 138 autolesionismo; 2012: 86 ; 2013: 95 ; 2014 : 80 suicidi: 0 evasioni: 2 nel 2013 (1 da permesso e 1 semilibero) scioperi della fame; 2012: 83 ; 2013: 88 ; 2014 : 49 rivolte: 0
SANITA’ Personale medico: fa riferimento all’ ASL 3 Genovese – 4 dirigenti medici, due dei quali al Centro Clinico Regionale (CCR) – 6 medici, uno per ciascuna sezione – 4 psichiatri – 5 psicologi – assistenza infermieristica h24 in tutte le sezioni, incluso il CCR La Sezione dedicata al Centro Clinico Regionale (CCR) è quella in migliori condizioni, ristrutturata nel 2010. Accoglie i malati provenienti da altre carceri della Liguria. Ospita 50 posti letto, di cui 20 per pazienti HIV/AIDS e 14 con tendenza suicidaria. E’ entrato in funzione un piccolo reparto di Osservazione Psichiatrica con 5 posti letto per detenuti che, dopo un massimo di 30 giorni, potranno essere trasferiti in una struttura competente. Questa non esiste ancora in Liguria, ma è già stata identificata l’area in cui sarà costruita, in provincia di La Spezia. Il Poliambulatorio del CCR si trova al primo piano e ha varie specialità: radiologia, cardiologia, odontoiatria, neurologia, ortopedia, oculistica, centro prelievi. Esiste poi un ambulatorio per i nuovi giunti che ricevono subito una visita di un medico e uno psicologo. In ciascuna Sezione poi, si trova una piccola infermeria, con un infermiere in servizio 24/24 h, a turni. L’uso di psicofarmaci è molto frequente, ma tendenzialmente in calo. Il trasferimento dei detenuti con tendenze suicidarie al CCR e la messa in opera del progetto di Sostegno Integrato, cui collabora la Cooperativa Sociale del Biscione, ha fatto diminuire drasticamente i tentativi di suicidio. Oltre al personale indicato ci sono 8 medici per la guardia Medica h 24. Il poliambulatorio si trova al piano terra.
LAVORO – Ci sono in tutto 90 lavoranti. – La ditta Italforno impiega e stipendia 4 detenuti che affiancano alcuni lavoranti per la produzione del pane, distribuito poi ad alcuni supermercati ed asili privati. – Nove detenuti producono magliette stampate e commercializzate da botteghe eque e solidali della città. Numero medio di lavoranti.90 Tipi di lavori: interni: mof, operatori ecologici, cucina, etc; panificio (coop. Esterna) esterni: art 21 n. 23; sem n. 13 4 assunti nel locale panificio e 9 presso serigrafia A.S. Modalità di accesso al lavoro e turnazione: graduatoria per anzianità e turnazione secondo qualifiche da 3 mesi a 12 Budget annuale per mercedi. 655.000 Presenza di iniziative per la possibilità di sbocchi per il reinserimento lavorativo per i dimittendi: no – La pulitura del Cimitero monumentale di Staglieno è terminata per mancanza di fondi
FORMAZIONE PROFESSIONALE Panetteria 3 dipendenti ed 1 in assunzione Falegnameria: formazione professionale per 10 persone condotta da ass. cult. Fuoriscena. Al momento 1 detenuto è stato assunto come tecnico-scenografo in art. 21 Scenotecnica professionale per 10 persone condotta da ass. cult. Teatro Necessario. Sono assunti 2 detenuti a tempo indeterminato per ultimare i lavori del teatro
ISTRUZIONE
Numero di corsi divisi per livello: Alfabetizzazione: 3 classi 68 iscritti e 21 promossi Scuola media inf. 2 classi 64 iscritti e 24 promossi Grafica 124 iscritti e 60 promossi Odontotecnici (ora 5 anni) 102 iscritti 39 promossi Colloqui Visivi:
Telefonate:
RAPPORTI FRA I DETENUTI E L’AMMINISTRAZIONE I rapporti avvengono tramite le “domandine”. Il Direttore riceve ogni tanto da parte dei detenuti delle lettere per richiedere un colloquio o per denunciare una situazione particolare (spesso connessa con il processo). Secondo la gravità della situazione e della sua disponibilità, il Direttore può concedere il colloquio. Vengono avviati circa 25 procedimenti disciplinari al mese, dei quali una ventina comportano un periodo di isolamento.
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